Netiquette: il galateo online

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Netiquette: il galateo online

Netiquette è la contrazione delle parole “net” ed “etiquette” (rispettivamente “rete” e “galateo, regole di comportamento”) e si pronuncia “netichèt”.
Nata nel 1995 con il documento RFC 1855 che contiene tutte le regole ufficialmente e universalmente riconosciute dai netizen per un buon uso della rete, è un concetto che si evolve al pari passo del web, ma molti punti dalla sua fondazione sono rimasti ancora validi.

Vediamo quali:

La buona educazione. Anche su Internet, come in qualsiasi altro ambiente, la buona educazione ha il suo peso: ringraziare per consigli e favori ricevuti, salutare/presentarsi e tutte le normali regole presenti nella vita reale valgono anche on-line. Chi lo avrebbe detto, eh.

Scrivere correttamente. In Rete siamo quello che scriviamo e, al di là della paura dei cosiddetti “grammar nazi” (i giustizieri della grammatica), infarcire i nostri post o messaggi di “un’altro”, “” e “qual’è” non contribuisce alla popolarità online (non in senso positivo, almeno). Che sia una mail, un post o qualsiasi altra cosa, è sempre bene rileggere una volta in più e controllare gli errori.

Anche la punteggiatura non va trascurata: il web è pieno di esempi di segni di interpunzione malposti e di espressioni che possono generare ambiguità. Evitiamo il rischio di non farci capire e, piuttosto, utilizziamo frasi brevi in cui spieghiamo sinteticamente il concetto che vogliamo esprimere.
Attenzione anche all’uso eccessivo dei punti di sospensione (……) o dei punti esclamativi (!!!!!), c’è il rischio di risultare sgarbati.

A tal proposito, il re indiscusso della scortesia sul web è il CAPSLOCK. Nella netiquette, scrivere tutto il testo in maiuscolo equivale ad urlare e non è mai consigliabile utilizzarlo; anche se alcune campagne marketing stanno giocando proprio su questo “fattore urlo”, ricevere una mail “gridata” e magari in grassetto punto 37 non è mai bello.

E se proprio non potete farne a meno, se avete il tasto bloccato, se è la giornata internazione del Capslock e vi sentite “tutti maiuscoli“, ricordatevi che anche le lettere accentate hanno la loro controparte urlata.

Non stiamo scherzando, esistono davvero È É À Á Ì Ò Ù

Usatele.

A maggior ragione durante il CAPSLOCK DAY non fatevi cogliere impreparati!



A lanciare il Caps Lock Day è stato l’informatico Derek Arnold, stanco di leggere una quantità di email e messaggi scritti in maiuscolo. Per ironizzare e sdrammatizzare, Arnold ha scelto il 22 ottobre come giornata in cui tutti avrebbero dovuto digitare solamente con il blocco maiuscole attivato. Un’invenzione americana molto ironica, ma il Caps Lock Day, dalla nascita, si è fatto una certa strada ed è ormai conosciuto e «festeggiato» – o sbeffeggiato – anche in Italia, quantomeno da internauti e «smanettoni» al passo con i costumi del web.

Vi state chiedendo se qui in studio festeggiamo il CAPSLOCK DAY? In effetti, sì.
Ma esclusivamente per prenderci in giro.

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